Il Giardino dei Riflessi

Il giardino dei Riflessi è uno spazio dedicato alle riflessioni che nascono nel quotidiano, da fatti o eventi sociali che in qualche forma vanno ad incidere sul nostro modo di vivere, lasciando qualche traccia nella nostra memoria o, più semplicemente, è un modo di comunicare "accomodandoci" in un salotto virtuale dove è possibile trattare gli argomenti più svariati, traendo spunti significativi anche da eventuali esperienze personali.

Scopo del blog è condividere notizie, curiosità o esperienze personali rielaborandoli alla luce di molteplici punti di vista, evitando in tal modo stereotipi e/o inutili pregiudizi.

Così come in un “giardino” sono presenti innumerevoli tipologie di piante che coesistono tra loro e con altre forme di vita, in un gioco di riflessi di luce che ne alimentano l’esistenza, così l’essere umano dovrebbe coesistere nel sociale analizzando ogni fenomeno da diversi punti di vista in un gioco di idee che, seppur contrastanti, tendono ad armonizzarsi tra loro.

sabato 6 novembre 2010

SAPPIAMO RIDERE?

L'anagramma di "satira" è risata, quello di "sarcasmo" è massacro.

Risata o riso è l'atto del ridere, una specie di convulsione che contrae i muscoli della faccia indicante allegrezza e accompagnata da scatti delle corde vocali.
Prende il nome da un erba chiamata Melissa (Melissa officinalis) comunemente detta anche Cedronella per l'odore simile a quello del limone. Indicata nelle convulsioni, nelle nevrosi, nell'isterismo e in ogni forma patologica afferente il sistema nervoso, è una pianta che cresce facilmente dalla zona mediterranea a quella montana, nei boschi e nei luoghi freschi e ombrosi. 

Satira deriva da Sàtura che significa manicaretto riempito di frutti di ogni genere che si offrivano ogni anno agli dei e quindi una specie di dramma in cui erano mischiate  musica, parole e danze. Fa Satira chi giudica dall'alto, chi crede di essere moralmente superiore e utilizzando le armi dell'arguzia e dell'intelligenza smaschera gli uomini e il loro modo di comportarsi. L'indirizzo usato è quello polemico.

Sarcasmo è una figura retorica usata per mostrare la presa in giro, la canzonatura o la burla di una persona, una situazione o una cosa. La parola deriva dal latino, sarcasmus, che a sua volta deriva dal greco antico sarkasmos ossia - mordersi le labbra per la rabbia -. A sua volta il termine è una derivazione di sarx che significa carne. Sarcasmo letteralmente può essere reso con "tagliare un pezzo di carne da qualcuno". Massacro etimologicamente vuol dire "Carneficina, strage, disastro".
Il sarcasmo si avvicina all'ironia ma quest'ultima muovendosi fra serietà e scherzo porta in sé la consapevolezza dei limiti dello spirito umano. Fa sarcasmo invece chi ha il desiderio maligno di nuocere all'altro.

Questi, se usati in maniera inappropriata, sono mezzi che l'essere umano può scegliere per liberarsi dalla tristezza e dalla delusione che lo invade, per innalzarsi al di sopra del peso della realtà. Questi, se mal utilizzati, possono diventare un'arma per offendere l'altro. Il riso invece utilizzato come "medicina dell'anima" consente all'essere umano di esternare le proprie emozioni e lo eleva ad un sano momento di condivisione sociale. Ridere fa bene all'anima, è come un raggio di sole in un giorno piovoso e fa bene all'organismo perché aiuta a produrre sostanze come le betaendorfine che attenuano gli stimoli dolorosi e danno un generale senso di benessere. Ridere in maniera sana aiuta anche il sistema immunitario tutelandolo dalle tipiche sostanze prodotte dallo stress come il cortisone e l'adrenalina che a lungo andare logorano l'organismo e abbassano le difese. Ridere, per il piacere di ridere, ossigena il sangue e rilassa i muscoli con conseguenti ripercussioni sul livello di energia. Ridere, nel rispetto del prossimo, aiuta a vivere meglio!